VISIONE Edizione 2023
Visione, intimo processo di immaginazione, rappresentazione, interpretazione che caratterizza l’esperienza creativa di artisti e compositori, dell’uomo, che nel corso dei secoli nello stimolare un cammino evolutivo che, declinata in musica classica e concerti, crea una possibilità di ascolto e comprensione sempre più ricca.
Un territorio magico, capace di suggestioni uniche che lasciano animo e sensi senza fiato insieme ai colori luminosi di autori provenienti da quattro secoli di storia daranno la possibilità di sostare e mirare natura e creazioni dal punto di vista privilegiato di chi ha lasciato queste tracce di inestimabile valore, nutrimento costante e senza tempo.
Visione di stimoli luminosi capaci di imprimere nella mente colori cangianti anche durante le ore più scure della notte. Apparizioni, immagini, scene del tutto straordinarie, reali o immaginate… stati di estasi, situazioni miracolose e soprannaturali, sogni utopici. Dal rivoluzionario “Don Chisciotte” di Cervantes, Georg Philipp Telemann traccia con i suoni il cammino di questo strampalato personaggio capace di gesta impossibili in nome di allucinazioni fantasiose, forse realizzabili solo per un animo folle e appassionato. Ascolteremo i moti interiori di Schubert, che attinge ai canti e alle leggende della cultura popolare così come fanno poeti, scrittori e artisti figurativi. Tracciando una via, intravedendo una possibilità, uno spazio in cui camminare, scoprire e conoscere qualcosa di più di sé e dell’universo in cui siamo immersi. Grazie a questo messaggio, l’animo di un altro creatore come Dvoràk riscopre l’essenza del suo popolo, di venti lontani che esprimono profonda malinconia meditativa alternata a pulsione gioiosa e rasserenante nella sua semplicità e immediatezza. Un caleidoscopio che si avvicina nella sua impalpabilità alla palette coloristica e affettiva del suo amato predecessore, poesia continua tra guizzi e armonie inebrianti che rendono visibili gli elementi della natura attraverso occhi freschi e curiosi. È lo stesso sguardo rivolto alla natura che Pēteris Vasks, nostro contemporaneo, nelle regioni baltiche usa per scoprire fenomeni a noi sconosciuti, simili a magiche soprannaturali creature che popolano il cielo di quelle terre lontane. Assistere all’aurora boreale è un atto di fiducia e grande pazienza proprio perché imprevedibile nelle sue manifestazioni, così come lo sperare e avere fede in un mondo migliore capace di ascolto e condivisione nel rispetto della natura che ci avvolge. La poetica di quest’opera è quindi molto vicina alla condizione interiore che spingeva Béla Bartók a lasciare la sua patria nel 1940, a seguito dello scoppio dell’ondata di violenza e intolleranza che stava avvolgendo l’Europa. Il suo Divertimento è un’architettura profumata di richiami e dialoghi tra strumenti che vivono grazie alla commistione tra stile antico – classico e una poetica portatrice di tradizione e saggezza popolare come quella dei canti della cultura ungherese. A condurci attraverso questi territori fisici e spirituali, irrorati di tradizione e tensione verso un futuro possibile grazie alla Visione, saranno musicisti e artisti capaci di condividere l’esperienza e le emozioni vissute nel loro ricchissimo cammino musicale, unitamente al grande desiderio di scambio con le generazioni più giovani. Assisteremo così a nuovi incontri che per la prima volta accadono nelle nostre Chiese ed Abbazie medioevali, in quelle Ville che si affacciano sulle dense acque del Lago di Como, nella natura delle montagne e delle rive che circondano questo specchio d’acqua che da sempre ispira artisti di tutti i generi. Gli amici del festival, il nostro affezionato pubblico, saranno coinvolti in occasioni di dialogo, per meglio gustare il viaggio racchiuso nei programmi dei numerosi concerti; inoltre bambini e famiglie avranno momenti a loro dedicati. Prove aperte con i giovani ensemble MACH Youth Orchestra e MACH Orchestra riuniscono musicisti provenienti da tutto il mondo e realtà di grande valore educativo musicale come Musicainsieme a Librino di Catania, l’Associazione Ensemble di Barasso e la Scuola Sperimentale di Musica “R. Goitre” di Colico. Tre settimane di grandi concerti in un profondo ed inebriante connubio e scambio con uno scenario mozzafiato, postazione privilegiata per una Visione da scoprire, condividere e vivere insieme.